Ikigai: trova il tuo scopo e vivi felice

Immagine tratta dal libro IKIGAI di Justyn Barnes

Ikigai (生き甲斐) è un termine giapponese il cui significato nella nostra lingua è, a grandi linee, “una ragione per vivere” o “ciò per cui vale la pena vivere”. Può essere assimilato al termine “eudaimonia”, usato dagli antichi greci per definire la felicità. Ikigai è sostanzialmente ciò che ti rende felice di alzarti dal letto al mattino, una sorta di molla per andare avanti. Nasce dall’unione di due parole: iki (vivere, vita) e gai (valore, ragione, ciò che vale la pena).

Ikigai indica, quindi, il vivere una vita piena di significato che esprima realmente il nostro essere. Significa trarre il meglio da ogni giorno, dare spazio alla gioia che nasce da ciò che abbiamo e che viviamo, cercare la bellezza nell’imperfezione, portare l’attenzione alle piccole cose poiché in esse si riflettono le grandi.

L’ikigai non è un obiettivo imponente… è una serie di piccole cose. Le cose davvero grandi accadono anche solo una volta in dieci anni, per questo la vita è insopportabile senza le piccole gioie quotidiane.

Ken Mogi

La ricerca dell’ikigai

Secondo la cultura giapponese ciascuno di noi ha il proprio ikigai ma, spesso, non sappiamo qual è. Io ho iniziato a cercare la mia vera via a cinquant’anni. Mi ci sono volute tante belle batoste perché mi decidessi a farlo (leggi la mia storia). Sono arrivata a un punto in cui rivedere ciò che stavo facendo della mia vita, ritrovare me stessa, è diventato una priorità. L’avessi fatto prima!

Il mio consiglio? Non aspettare che la vita ti travolga.

Se la tua vita è serena ma senti che ti manca qualcosa, o ti stai chiedendo come sei finito dove sei, oppure senti che ciò che fai non è veramente ciò che dovresti fare o, ancora, non sai dove stai andando, che cosa stai facendo e perché, forse, non hai ancora trovato il tuo ikigai. Pensaci.

Trova il tuo ikigai

La ricerca dell’ikigai richiede un profondo lavoro introspettivo poiché l’ikigai riguarda l’essere, non l’avere. Essere è una questione di sapere chi siamo, di conoscenza di sé. È, quindi, necessario isolarsi dal rumore e dal bombardamento mediatico; prendersi del tempo per staccare la spina e sintonizzarsi con la propria voce interiore; mettere da parte il calcolo mentale e aprirsi all’ignoto.

Trovare la propria “ragione di vita” significa individuare lo scopo, la missione che abbiamo in questo mondo, per poi dedicarci a tale compito con totale dedizione. Come fare? Alcune indicazioni in tal senso le puoi ottenere rispondendo alle quattro domande che, nell’immagine in testa all’articolo (diagramma di Venn), vanno a disegnare queste quattro aree:

Ciò che ami

L’amore è il punto di partenza. Cos’è che ti fa battere davvero il cuore? Quale attività ti prende così tanto che quando la fai perdi la cognizione del tempo? Che cosa saresti disposto a fare anche se non ti pagassero? Come puoi fare di più ciò che ami?

Ciò che sai fare bene

Dai libera espressione alle tue capacità, svela talenti tenuti nascosti. Quali sono le attività per le quali hai una naturale predisposizione?

Ciò per cui puoi essere pagato

Il valore di una professione o di una carriera non può essere misurato solo in base al denaro guadagnato. Quali sono i lavori che arricchiscono la tua vita al di là di qualsiasi considerazione economica? Senti che tuo lavoro fa la differenza?

Ciò di cui il mondo ha bisogno

Cerca la tua realizzazione personale in armonia con il mondo. In che modo puoi aiutare gli altri e dare il tuo contributo al mondo?

Le risposte a queste domande ti consentiranno di individuare altre quattro aree, punti di intersezione delle precedenti:

  • Passione > ciò che ami e che sai fare bene
  • Professione > ciò che sai fare bene e per cui puoi essere pagato
  • Vocazione > ciò per cui puoi essere pagato e di cui il mondo ha bisogno
  • Missione > ciò che ami e di cui il mondo ha bisogno

In viaggio verso l’ikigai

Inizia il tuo viaggio verso l’ikigai prendendo un bel quaderno, una penna con un tratto deciso, che scorra bene sul foglio e colori (matite, pennarelli, quello che preferisci). Scegli un luogo della tua casa dove stare tranquillo. Se ti fa piacere ascolta della musica che ti ispira, ti rilassa o che risuona di più con l’energia che senti di avere in questo periodo. Puoi accendere una candela o mettere nel vaporizzatore un olio essenziale naturale. Stirati profondamente, respira, se ne hai bisogno sbadiglia, fino a quando senti di essere presente e in totale comfort fisico.

Inizia a scrivere delle parole chiave che esprimano:

  • Che cosa ti piace?
  • In che cosa sei bravo?
  • Per cosa puoi essere pagato?
  • Di cosa ha bisogno il mondo?

Scrivi qualunque cosa ti venga in mente. Non esistono risposte sbagliate. Dai spazio a tutto ciò che senti emergere. L’obiettivo è accedere ai tuoi desideri più profondi, quelli nascosti nel tuo cuore, nella tua anima, che nel corso della tua vita puoi aver chiuso in un cassetto.

Prenditi tutto il tempo che ti serve. Modifica e/o aggiungi voci anche per giorni o settimane. Per portare in superficie il tuo ikigai hai bisogno di restare in ascolto. Una volta completate le risposte, puoi tracciare il tuo diagramma ikigai di Venn e verificare quali idee si adattano a due o più categorie. C’è qualcosa che soddisfa tutti i criteri? Il punto di convergenza tra le diverse aree sarà il tuo ikigai.

Diventa il tuo ikigai

Conoscere se stessi è un passo fondamentale per poter individuare il proprio compito qui (il mio percorso Identità Primitiva può essere un valido aiuto in tal senso). Ciascuno di noi è portatore di un’unicità che richiede di essere riconosciuta e vissuta. Ciascuno di noi merita di dare il proprio contributo al mondo e vivere una vita piena di significato e soddisfazione. Prendere coscienza delle proprie risorse interiori e del proprio potenziale significa far fiorire ciò per cui si è nati.

L’ikigai è un po’ come una bussola che ti guida nella giusta direzione. Seguirlo richiede passione ma anche perseveranza. È necessario impegnarsi e insistere. La strada potrebbe essere lunga.

Ecco qualche suggerimento che ti può essere d’aiuto nel tuo viaggio:

Sii motivato

Scegli ciò che ti dona una profonda motivazione. Ti darà l’energia e la disciplina necessarie per ottenere il massimo dalle tue capacità, qualunque sia l’attività che deciderai di perseguire.

Riconosci il tuo valore

Considera la possibilità che il tuo ikigai non sia qualcosa di appariscente e che le tue migliori qualità vengano a galla nelle attività più semplici della quotidianità.

Ascolta

Ascolta l’opinione di chi ti conosce bene. Può accelerare il cammino e aprire la tua mente a nuove possibilità. A volte diamo per scontate le cose che ci sono più familiari, anche le nostre stesse capacità.

Fai spazio

Abbandona ciò che non ha niente a che fare con la tua nuova visione della vita, dedica il tuo tempo alla nuove priorità e apriti a nuove esperienze. Solo tagliando i rami secchi puoi creare quello spazio utile a scoprire se le tue intuizioni iniziali erano corrette.

Agisci

Le intenzioni non sono nulla senza l’azione. Una volta che hai individuato quali idee ti restano nella testa e nel cuore, entra in azione e scopri se sono veramente il tuo ikigai.

Sii coraggioso

Avere coraggio non significa non avere paura ma agire nonostante la paura. Esci dalla tua zona di comfort, mettiti in gioco e sii pronto a fallire. Il fallimento è la base del successo ed è il modo migliore per fare esperienza. Se cadi ti rialzi e puoi solo ritrovarti più forte di quando sei partito. I progetti che falliscono non sono in armonia con il tuo ikigai, perciò non devi avere paura di fallire. Su questa strada non esistono errori.

Sii paziente

Modificare le tue priorità e aprirti a nuove esperienze permetterà al tuo ikigai di rivelarsi a te. Questo potrebbe accadere rapidamente oppure richiedere mesi o addirittura anni di tentativi. Rimani focalizzato.

Rivedi, aggiorna, modifica

Il tuo ikigai non è qualcosa di scolpito nella pietra, evolve esattamente come te. Può essere, quindi, utile di quando in quando riprendere in mano il quaderno dove hai annotato le tue risposte e idee e/o hai disegnato il tuo diagramma di Venn e vedere se ti risuonano ancora. Se è necessario apportare modifiche, fallo. Se è necessario stravolgere tutto, fallo. Usa sempre te stesso come riferimento: «Cosa ti rende felice? Ti senti appagato della tua quotidianità?». Rivedi, aggiorna e modifica di conseguenza.

La scoperta dell’ikigai è diversa per ciascuno di noi. Non c’è un cammino prestabilito da seguire. Il cammino si fa strada facendo, lasciando scorrere la vita, rimanendo aperti a nuove esperienze, restando in ascolto delle emozioni e delle sensazioni che queste ci donano, accettando ciò che siamo. Incontreremo certamente degli ostacoli che ci metteranno alla prova e che, magari, ci faranno uscire di strada ma potremo sempre fare affidamento sulle nostre risorse per rimetterci in carreggiata.

Tutto quello che faremo, anche quando non riuscirà a soddisfare i diversi criteri del diagramma di Venn, contribuirà comunque a sviluppare la nostra autostima e a dare valore alla nostra vita. Restare aperti alle possibilità, accettare il cambiamento, vivere il presente procedendo nella direzione che ci chiama, ci permetterà di apprezzare ogni istante di questo viaggio.

Concludo questo articolo con una domanda: «Cosa ti senti chiamato a fare in questo momento?».

Ti aspetto nei commenti.

Riferimenti e approfondimenti

  • Barnes J. IKIGAI. Scopri la tua ragione di vita. Ed. Armenia
  • Calloni Williams S. IKIGAI. Ciò per cui vale la pena vivere. Ed. Hermes
  • Mogi K. Il piccolo libro dell’ikigai. Ed. Einaudi
Valeria Antonelli

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Valeria Antonelli
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Valeria Antonelli
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2 commenti
  • ciao mi chiamo Antonio Simunno, le sto scrivendo così di getto per esprimere il mio entusiasmo nel leggere queste sue informazioni. Non avevo mai sentito questo termine e nè tanto meno tutto quello che si nasconde dietro di esso e devo dire che sono rimasto affascinato, questo sicuramente perchè mi trovo esattamente in questa fase, nella mia vita. Ho appena deciso di fare un percorso di choach e sono al settimo cielo e mi stavo chiedendo dopo aver letto il suo articolo come posso integrare le mie conoscenze e competenze con questo modello ( se così posso chiamarlo). Posso saperne di più? ringrazio anticipatamente delle informazione che mi darete

    • Buongiorno Antonio, mi fa davvero piacere sapere che l’articolo sull’Ikigai ti abbia colpito e che sia arrivato in un momento così significativo del tuo percorso personale. Visto che hai appena iniziato il tuo percorso di coaching, ti suggerisco di portare questo argomento al tuo coach. Lavorare insieme su come integrare l’Ikigai nelle tue sessioni potrebbe essere un ottimo modo per esplorare e approfondire le tue conoscenze e competenze. Il coach potrebbe aiutarti a declinare il concetto di Ikigai in modo pratico, tenendo conto delle tue esperienze e obiettivi personali. Se vuoi approfondire ulteriormente, ti consiglio anche di leggere qualche libro specifico sull’Ikigai. Ci sono molte risorse interessanti che potrebbero darti ulteriori spunti e ispirazioni. Grazie ancora per aver condiviso i tuoi pensieri, e ti auguro tutto il meglio nel tuo percorso di crescita!
      Un caro saluto, Valeria