Uomini e amori sbagliati: perché non possiamo farne a meno

Care donne, a quante di voi NON è mai capitato di finire tra le braccia dell’uomo sbagliato? Io di uomini sbagliati, nella mia vita, ne ho collezionati un bel po’, tra cui un ex marito. Alcuni sono stati dei veri e propri vampiri energetici, altri semplicemente amori non corrisposti. Non rinnego nulla. Sono stati tutti uomini utili allo scopo. Mi hanno insegnato molte cose, tra cui il non volerne più sapere di elementi del genere. Volete qualche esempio?

Gli uomini insicuri, quelli a ore, i prepotenti, gli egoisti, i violenti, quelli che ti trattano a pesci in faccia, i bugiardi, quelli che fanno le “primedonne”, i “pesantoni”, quelli che tutto il resto viene prima di te, gli infedeli. E ancora, gli uomini immaturi, i “trafficoni”, i problematici, quelli che hanno paura che gli cambi la vita e spariscono, gli inaffidabili, quelli che non si mettono mai in gioco, i cantastorie, quelli che non ti danno attenzioni e tantomeno amore, ecc., ecc.

Gli uomini sbagliati non capitano nella nostra vita per caso

Questi “personaggi” sono davvero un serio attentato al nostro equilibrio psicofisico. Eppure, troppo spesso, ne siamo attratte a tal punto che, anche di fronte all’evidenza che sono uomini sbagliati, non possiamo farne a meno e continuiamo a rincorrerli, prolungando a non finire la nostra agonia. La domanda che, a questo punto, potrebbe sorgere spontanea è: «Ma capitano proprio tutti a me?» oppure «Ma un uomo in grado di sorprendermi in positivo esiste?».

La verità – con cui potreste non essere d’accordo – è che questi amori sbagliati non capitano nella nostra vita per caso. Siamo noi ad attrarli, perché sono utili al nostro percorso di crescita e rimangono nella nostra vita finché non hanno esaurito il loro compito. Di fatto, anche se sembra impossibile, questi uomini sbagliati sono perfetti per noi in quel momento, per l’esperienza che andremo a vivere, per ciò che dobbiamo comprendere, anche in funzione degli accordi che abbiamo preso con noi stesse.

Ma che cosa dobbiamo comprendere? Non si può generalizzare, ciascuna di noi può dover comprendere qualcosa di diverso: la mancanza di amore per se stessa (per me è stato così), un’autostima che lascia un po’ a desiderare, un’insicurezza di fondo, la paura di assumersi delle responsabilità, oppure che “io ti salverò e tu mi amerai” funziona solo nelle favole (questo l’ho imparato a caro prezzo) o che la ricerca spasmodica di qualcuno da amare serve solo colmare un nostro vuoto emotivo interiore.

Si attrae ciò che si è

L’importante è non dimenticare che si attrae ciò che si è. Gli uomini sbagliati sono lì per mostrarci ciò che noi siamo in quel momento, ci fanno da specchio mostrandoci quello che di noi amiamo, ma soprattutto quello che di noi ancora non accettiamo. Se ci amiamo poco e abbiamo la sindrome della crocerossina, di certo attrarremo uomini problematici e inafferrabili, che ci porteranno ad annullare noi stesse e i nostri bisogni in cambio di “briciole di affetto”. Insomma, una partita che, sulla carta, sarebbe meglio non giocare. E invece, diventa una sfida, una sorta di missione. Ci si butta a capofitto e se ne esce massacrate, con il cuore a pezzi e l’autostima sotto i piedi. Ma liberarsi degli uomini sbagliati si può?

Il mio viaggio verso la conoscenza e l’accettazione di me stessa

Il viaggio che mi ha portata in salvo e mi ha permesso di approdare in un porto sicuro è stato lungo, difficile, sofferto, a tratti surreale. Grazie a un profondo lavoro su me stessa fatto di conoscenza, accoglienza e accettazione, sono infine riuscita a uscire da questa trappola mortale. Ho imparato ad ascoltare il mio corpo, le mie emozioni. Ho iniziato seriamente a chiedermi che tipo di uomo volessi al mio fianco e a prestare particolare attenzione al comportamento degli uomini da cui mi sentivo attratta: parole, atteggiamenti, comportamenti. Non volevo ricadere nello stesso copione, con la stessa tipologia di uomini sbagliati, che mi avrebbero portata nuovamente a soffrire.

Così, se una loro frase o un loro comportamento o un loro atteggiamento mi portava a provare emozioni poco piacevoli (nel mio caso: rabbia -> mal di stomaco, sindrome dell’intestino irritabile; paura, ansia -> stomaco chiuso, mal di pancia, diarrea; tristezza, angoscia -> nodo alla gola, mancanza d’aria) o mi dava la sensazione di un déjà-vu, ecco che subito scattava il campanello d’allarme: «Attenzione, ennesimo uomo sbagliato all’orizzonte!».

Gli uomini sbagliati fanno parte del gioco della vita

Cascare nelle braccia degli uomini sbagliati fa parte del gioco della vita. Non è che per questo ci si deve sentire in difetto. Si fa esperienza e si progredisce. Il fatto è che cresciamo con la trappola del principe azzurro che, in sella al suo cavallo bianco, prima o poi ci verrà a salvare. Sì, aspetta e spera!

La verità è che il principe azzurro non esiste. In compenso, là fuori, esistono tantissimi uomini sbagliati da cui bisogna imparare a tenersi bene alla larga. Perché loro non ci salveranno mai (anzi!). Siamo solo noi a poterci salvare. Perché, ricordiamoci che nessun uomo potrà mai darci più amore, rispetto e valore di quello che noi per prime diamo a noi stesse. Una volta capito e messo in pratica questo, vi assicuro che la musica cambia. Siete dunque pronte a incontrare e innamoravi di Mr. Right?

Valeria Antonelli

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Valeria Antonelli
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2 commenti
  • Ciao! Grazie per l’articolo. Veramente hai scoperto tutto il mio dolore, la mia ferita. Adesso la voglio curare e non soffrire più per gli uomini sbagliati. Voglio amare me stessa!!! Mi potresti aiutare? Grazie