Sono Elena Cremonini, medico chirurgo internista, libero professionista ed esperta in Omeopatia e Fitoterapia.
Sono nata a Bologna il 14 gennaio 1959, vera “emiliano-romagnola”, grazie alla mamma riminese e al papà bolognese, ho vissuto un po’ qua e un po’ là in giro per l’Italia (inclusi alcuni anni a Milano, ma da pendolare…), imparando vari modi di esercitare il mio passatempo preferito, l’Arte Culinaria!
Sono divorziata da molto tempo, vivo coi miei due figli, oramai uomini, e con cinque gatti europei. Prima o poi anche un cane farà parte, di nuovo, della mia vita.
Medico per passione e Omeopata per convinzione, esercito come libero professionista… e basta! Non avrei resistito in ospedale, forse mi sarebbe piaciuto fare il medico di famiglia… ma ho fatto la mamma, curando la mia famiglia, piuttosto che dedicarmi a collezionare il punteggio necessario per risalire la graduatorie. È scontato dire che non me sono mai pentita?
Vivo in provincia di Bologna, in una cittadina un po’ fuori dai consueti percorsi, al confine con le aree paludose delle Valli di Comacchio ed Argenta.
Mi piace il ritmo del paese, l’aria apparentemente respirabile, la facilità di movimento (e di parcheggio), la possibilità di camminare su un argine raccogliendo radicchi, rosolacci e tarassaco…
Adoro i portici bolognesi e il senso di protezione che si prova passeggiando “nel quadrilatero”, circondata dalla bellezza degli edifici rinascimentali e sbirciando nei vicoli medioevali.
Dedico la maggior parte del mio tempo (e della mia pazienza!) a incontrare i miei pazienti, instaurando spesso un rapporto amichevole e di scambio reciproco: curare non è “dare una medicina”, è prendersi cura!
A chi mi domanda quali siano gli ambiti principali d’azione dei rimedi omeopatici, ho imparato a rispondere che “con l’omeopatia si curano tutti i problemi che la persona vuole risolvere”. Risposta che implica l’essere attivi nella propria cura, ossia e mi ripeto, prendersi cura (di sé, oltre che dell’altro).
L’azione dei rimedi omeopatici può essere rapidissima o lentissima e molte sono le variabili, principalmente legate all’acuzie o alla cronicità: una malattia acuta avrà una risoluzione rapida, una antica malattia cronica, ci metterà molto più tempo.