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C’era una volta un orto domestico con vegetali di stagione…
Ormai siamo così abituati a consumare frutta e verdura che sanno di poco e fuori stagione, che quando ci capita di mangiare un pomodoro che sa di pomodoro ci stupiamo del suo incredibile sapore.
Questa purtroppo è la realtà di Milano e di molte altre città di Italia dove la verdura e la frutta fresche di stagione, soprattutto quelle in vendita nei supermercati, ormai scarseggiano a favore di frutta e verdura fresche geneticamente modificate ma disponibili tutto l’anno. Anche la frutta e la verdura cosiddette biologiche non sono poi così straordinarie, sicuramente più sane ma spesso senza gusto. E allora che fare per poter mangiare frutta e verdura di stagione saporose?
Orto domestico mon amour!
C’è chi si rivolge all’ortolano di fiducia, che ha l’amico con l’orto, e chi si coltiva l’orto sul balcone. I più fortunati hanno a disposizione perfino un giardino che può essere adibito allo scopo e c’è chi se lo fa addirittura sul tetto. Così, fagiolini, zucchine, melanzane, carote, cavoli, piselli, pomodori, peperoni, insalata, fragole, lamponi, mele, pesche nettarine, susine, fichi, nespole e limoni trovano posto accanto ai nostri amati fiori. In più, per chi soffre di colon irritabile il vantaggio di avere un orto domestico è di poter coltivare (e quindi portare in tavola) solo vegetali che non ne peggiorano i disturbi.
Ma se il giardino è solo un’utopia e il nostro balcone è super affollato o non c’è, allora dobbiamo rinunciare all’orto domestico? Assolutamente no! Esistono strutture dove è possibile prendere in affitto uno spazio in cui realizzare il nostro angolo verde. A Milano, e in molte altre città italiane, sono già stati messi all’asta e affittati numerosi fazzoletti di terra da adibire proprio a orto urbano (tutte le informazioni per avere in affidamento un’area da coltivare, sono disponibili presso gli uffici comunali di ciascuna città).
Ad ogni modo, che scegliate l’orto domestico o l’orto urbano, la cosa importante è seguire sempre bene il calendario della semina (leggi il box dedicato) disponibile nei garden e sulle riviste di settore, oppure affidarsi alle indicazioni poste sul retro delle confezioni di semi. Tanti spunti utili e consigli per coltivare il vostro orto in città li potete comunque trovare in Vivere green di Annalisa K. Varesi e in altre pubblicazioni ad hoc.
Orto domestico: verdure di stagione in ogni stagione!
Se poi l’idea di avere l’orto domestico vi piace ma coltivarlo è troppo impegnativo o non è nelle vostre corde, potete sempre avvalervi di un garden-sitter. A Vercelli, per esempio, nel 2009 è nato Le verdure del mio orto, una grande famiglia dai verdi principi a cui potete affidare la cura del vostro garden personale: voi scegliete semplicemente le verdure che preferite e la dimensione dell’orto e loro coltivano la loro terra per voi e vi consegnano i prodotti a domicilio tutte le settimane. Meglio di così!
Quest’anno oltretutto, proprio in occasione dell’EXPO Milano 2015, lo sviluppo dell’orto domestico e/o dell’orto urbano è diventato ancora più di moda, punto di incontro e di confronto nel Padiglione Zero e nell’area tematica dedicata alla biodiversità (Biodiversity Park). Ma perché tutto questo clamore? Perché queste aree verdi ritagliate nel grigio delle città contribuiscono a nutrire la città oltre a promuovere un’agricoltura sostenibile e un consumo responsabile. Ovvero, conoscere e scegliere i cibi in base alla stagione e imparare a non sprecare. In più, coltivare l’orto fa bene alla salute e fa dimagrire (Zick CD et al. AJPH. 2013;103(6):1110-1115.).
E allora forza, rimbocchiamoci le maniche, indossiamo i guanti, sfoderiamo il nostro miglior sorriso e andiamo di vitamina verde!
Le quattro stagioni dell’orto
A ritmo di vitamina V: ecco alcuni consigli su cosa seminare nel vostro orto domestico e quando.
Primavera
Aprile: zucchina, cavolino di Bruxelles, cavolo nero, fragola.
Maggio: pomodoro, melanzana, cetriolo, rapa, fagiolino, salvia.
Giugno: cicoria, verza, cavolfiore, indivia, porro.
Estate
Luglio: scarola, indivia, finocchio.
Agosto: spinacio, bietola, erbette.
Settembre: cime di rapa, valeriana, rucola, spinacio.
Autunno
Ottobre: pisello, erbette.
Novembre: fava (nelle zone con clima mite), cicoria.
Dicembre: bietola, agretto.
Inverno
Gennaio-Febbraio: aglio, cipolla, salvia, verza e cavolo cappuccio, carota, bietola, ravanello.
Marzo: basilico, peperoncino, prezzemolo, erba cipollina, menta, rosmarino, porro, rucola, lattuga, fava, pisello, peperone, carciofo.
Per chi desidera coltivare alberi da frutto, meglio prediligere le varietà nane che ben si adattano alla vita in vaso e, per motivi climatici, meglio optare per quelle locali. Melo, melograno, fico e nespolo del Giappone sono tra i fruttiferi più appropriati per la crescita in balcone.
La stagione ideale per il trapianto (messa a dimora) è senz’altro l’autunno quando le piante sono in riposo vegetativo, soprattutto se si opta per quelle a radice nuda (cioè estratte dal campo dove sono state coltivate e con le radici ripulite dalla terra). L’eccezione sono le piante particolarmente sensibili al freddo (cachi, fico e nespolo del Giappone) che invece prediligono la messa a dimora nei mesi primaverili.
Le piante allevate in vaso possono, invece, essere messe a dimora in qualsiasi periodo dell’anno, salvo in piena estate dove lo stress dell’intervento rende più facile il disseccamento delle radici.