Amore e mal d’amore: quando il cuore non fa pace col cervello

Amore e odio, estasi e tormento, libertà e prigione, piacere e dolore: questa è la condizione umana. Un susseguirsi di sentimenti, emozioni e situazioni da vivere, sperimentare, respirare; tutte utili e indispensabili per l’evoluzione della nostra anima. Che ci si voglia credere oppure no, ciascuno di noi ha un percorso preciso e unico in questo mondo. C’è chi lo comprende presto e chi ha bisogno di un’intera vita per capirne il senso. Le pene d’amore, il mal d’amore, possono far parte di questo percorso.

Cuore, mal d’amore e naturopatia

Ah l’amore, quante cose fa fare l’amore, quanta felicità può regalare ma anche quanto dolore e, talvolta, troppo dolore può farci ammalare e far ammalare il nostro cuore, l’organo per eccellenza che rappresenta l’amore e i sentimenti affini. Ed ecco il mal d’amore. Ma quando il nostro cuore è in balia delle pene d’amore, di un amore non corrisposto, cosa possiamo fare? Guarire dal mal d’amore si può?

La buona notizia è che la naturopatia ci è amica, ci viene incontro e può davvero aiutarci ad alleviare la nostra sofferenza d’amore e prendersi cura del nostro cuore spezzato. Come? Grazie a iridologia, aromaterapia e floriterapia!

È certamente utile focalizzare il problema e identificarne l’origine attraverso una consulenza naturopatica ad hoc, cui seguirà un percorso benessere del cuore personalizzato. L’origine del problema che ci tormenta può, infatti, manifestarsi a livello aurico (l’aura è l’alone luminoso che avvolge ogni essere vivente ed è generalmente invisibile all’occhio umano), emotivo o fisico. I malesseri, di fatto, partono sempre dal corpo aurico e solo successivamente si manifestano sul corpo fisico.

Come guarire dal mal d’amore con l’iridologia

Una prima immagine della situazione generale della persona e delle sue ferite d’amore la si può avere attraverso l’iridologia (lettura delle iridi e dei suoi fenomeni). Questa tecnica diagnostica ci permette di leggere i segni legati alle nostre debolezze funzionali e/o emotive (le così dette lacune), le patologie conclamate e/o i traumi emotivi (cripte) relativi all’organo in questione, in questo caso il cuore.

L’iridologia permette di leggere i segni legati alle debolezze funzionali e/o emotive

Anche i capillari (che si trovano sulla sclera, ovvero la parte esterna dell’occhio comunemente detta bianco) possono essere interpretati come fenomeni importanti. Analogamente le cromie (macchie di colore più o meno scure) sulla zona riflessa (i punti riflessi in corrispondenza di organi e/o apparati) di cuore e circolazione venosa, e possono comunicare un disagio, anche emotivo.

Come guarire dal mal d’amore con l’aromaterapia

L’aromaterapia ci viene incontro con Oli Essenziali (OE) specifici che, mediante massaggi locali, inalazione o bagni vanno a stimolare sia la macro-micro circolazione sia la circolazione linfatica. Gli OE più potenti in tal senso sono:

Cipresso

La sua fragranza ricorda i boschi, la natura, la montagna; dà sostegno nei momenti di forte stress donando calma e centratura alla persona. Inoltre, essendo una conifera che alberga lungo i cimiteri, questo olio essenziale innalza lo spirito, lo eleva cioè verso la spiritualità.

Pepe

È un forte stimolante per il corpo e la mente, allontana la stanchezza dovuta a stress e la pigrizia. È quindi utile a chi ha bisogno di sostegno nei momenti di compianto o quando si cerca intimità con la propria/o partner, è un forte afrodisiaco.

NB: testare sempre l’olio prima di usarlo per verificare l’eventuale sensibilità dermica. Può risultare irritante per le mucose. Tenere lontano dai bambini.

Ylang Ylang

Ha una particolare fragranza che è in grado di risvegliare l’amore e l’affettività per se stessi e nella coppia e di riportare la pace. È molto usato dalle donne delle isole caraibiche e della Polinesia come profumo per i capelli e per la pelle poiché è un vero e proprio ornamento di seduzione e di femminilità, capace di sciogliere emozioni di ansia, paura, tristezza, depressione, stress. È utile anche per alleggerire la sindrome del colon irritabile quando questa sia legata a fattori emozionali.

Niaouli

Agisce favorendo l’apertura verso gli altri cancellando così i sentimenti di indifferenza. È ideale per coloro che sono ancorati alle abitudini e si mostrano incapaci di cambiare qualcosa all’interno di loro stessi e/o della propria vita. Può essere utile anche per superare le dipendenze da alcol, droga, tabacco, ecc.

Limone

A livello emotivo dona coraggio e sostiene l’animo poiché dà quel senso di brio, risveglia la mente. È utile in caso di disturbi di ansia e nervosismo, insonnia.

Arancio

Lavanda

Le sue potenzialità sono di portare chiarezza, pulire, distendere, armonizzare, liberare i blocchi e le tensioni.

Oli Essenziali: dosi e istruzioni per l’uso

Sostegno a 360°

30 ml di olio vegetale (per esempio di mandorle dolci) + 5 gocce OE Cipresso + 3 gocce OE Pepe + 4 gocce OE Limone + 3 gocce OE Niaouli. Massaggiare delicatamente gambe e braccia. Preferibilmente dopo bagno o doccia caldi.

Alleggerire il cuore e liberare i sentimenti

50 ml di olio vegetale (per esempio di Jojoba) + 4 gocce OE Arancio amaro + 5 gocce OE Arancio dolce + 10 gocce OE Lavanda. Questa miscela sostiene, sia il cuore inteso come muscolo sia come sede dei sentimenti, promuovendone l’apertura.

Come guarire dal mal d’amore con i fiori di Bach

I fiori di Bach agiscono sul piano fisico e su quello sottile di persone, animali e vegetali, si possono usare insieme a prodotti erboristici, farmaceutici o specifici trattamenti corpo (auricoloterapia, cromoterapia, riflessologia plantare, massaggio olistico, agopuntura, ecc.). La scelta della combinazione di fiori da usare può essere dettata dal nostro intuito-sensitività o suggerita da professionisti (come il naturopata per esempio).

Comunque sia, assumere i fiori di Bach, risulterà di aiuto per superare quei conflitti e/o quei traumi che, in un modo o nell’altro, si ripercuotono sul nostro corpo e/o sulla nostra emotività. Saranno, inoltre, di sostegno nel nostro percorso evolutivo di coscienza, vale a dire il cammino, fatto di piccoli passi, che permette a ciascuno di noi di comprendere che su questa terra siamo solo di passaggio. Siamo qui per rimediare agli sbagli del passato, in relazione al principio di causa ed effetto (Karma). E allora perché non approfittare dei fiori di Bach per liberarci di qualche debito karmico e iniziare a essere migliori?

Quando ci aiutano?

Quando il nostro vivere è diventato una prigione d’oro o una costrizione a dare piacere e soddisfare gli altri e non noi stessi; quando siamo in preda alle pene d’amore, quando stiamo vivendo una dipendenza affettiva che non ci dà né libertà né gioia; quando la libertà in fondo ci spaventa; quando fare delle scelte e assumerci la responsabilità di queste scelte ci fa paura.

I fiori di Bach utili i tal senso sono:

Chicory

È il fiore ideale per chi teme di perdere l’amore ed è sopraffatto dall’ansia, per chi soffre di un senso di vuoto interiore che solo la presenza della persona amata può colmare. A causa di questo lato oscuro si cade nei ricatti morali e nelle forme di manipolazione per tenere a sé la persona oggetto del proprio amore. La persona che ha bisogno di Chicory manifesta i suoi malanni con asma bronchiale, problemi al fegato, manifestazioni patologiche della presa (problemi alle mani). Chicory sviluppa il sentimento di amore incondizionato come l’amore materno.

Holly

Indicato a chi ha il cuore chiuso, per chi ha una grande resistenza verso il mondo dei sentimenti e non sa perdonare, per chi ha una visione sempre negativa e pessimista nei confronti delle relazioni e dell’amore, per chi ha il dente avvelenato e non è in contatto con il proprio cuore. La persona che ha bisogno di Holly è squilibrata e questo squilibrio si manifesta con problemi digestivi, problemi al fegato, irritazioni della pelle (organo di contatto) con forte infiammazione e, nei casi più gravi ed eclatanti, con il cancro (manifestazione psicosomatica data dalla mancanza di perdono verso se stessi). Holly sviluppa il sentimento di amore disinteressato.

Vine

Consigliato a chi ha una forte spinta interiore verso il successo, per chi vuole avere sempre ragione ed essere sempre vincitore, per chi ama e vuole comandare e ha la convinzione di non sbagliare mai (arrogante e saccente). La persona che ha bisogno di Vine, nella fase in cui predomina il suo lato oscuro, usa il più debole per arrivare al successo (rapporto vittima-carnefice), ha necessità di appoggiarsi a qualcuno (si attorciglia, proprio come fa la vite con i filari) poiché, da solo, non sarebbe in grado di raggiungere i grandi obiettivi che si è prefissato.

Per questa sua caratteristica estrema, non è o è poco collegato con il suo cuore, così risulta insensibile, aggressivo, povero di sentimenti, non ascolta gli altri e manca di empatia. A livello fisico questo squilibrio si esprime con rigidità articolare e dolori alla schiena, ipertensione, arteriosclerosi, disturbi del fegato, insonnia, bruxismo o forte dolore al muscolo massetere (uno dei quattro muscoli masticatori). Vine sviluppa l’amore e l’empatia oltre al potere personale, favorendo la realizzazione dei progetti all’interno di un team.

Beech

È il fiore ideale per il tipico soggetto arrogante, saccente che critica sempre tutto e tutti perché vede (inconsciamente) negli altri i suoi difetti, i suoi punti deboli e non vuole né accettarli né trasformarli in potenzialità o qualità. La consapevolezza verrà nel momento in cui accetterà se stesso. È un soggetto irremovibile, intollerante e tutto ciò lo porta lontano dalla comprensione. Beech riflette frasi quali “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello mentre non scorgi la trave che è nell’occhio tuo?”, o “non giudicate, per non essere giudicati”, ecc. Questo fiore, inoltre, agisce sulle intolleranze alimentari e sui problemi del fegato. Beech sviluppa la compassione, la tolleranza e il perdono di se stessi e degli altri.

Dosi: 4 gocce sublinguali del fiore prescelto. Si può anche preparare una miscela di due o più fiori: in questo caso le gocce vanno aggiunte a mezzo litro di acqua liscia da sorseggiare poi nell’arco della giornata.

Il consiglio del Naturopata

Spesso siamo convinti (e ci fa pure comodo crederlo) che la causa dei nostri problemi sia imputabile agli altri o comunque a qualcosa che si trova all’esterno di noi stessi. È comprensibile. Guardare noi stessi con sincerità e accettazione per quello che siamo, con i nostri difetti, le nostre debolezze e il nostro lato oscuro non è certo facile, mettersi in discussione è impegnativo e richiede una consapevolezza costante.

Il punto però è esattamente questo, perché spesso e volentieri il problema è proprio dentro noi (legge dello specchio). Noi vediamo solo ciò che siamo. Quando crediamo di vedere qualcosa di sbagliato all’esterno di noi, in realtà stiamo osservando un aspetto che si trova al nostro interno. Questo ci fa capire perché alcuni atteggiamenti e/o comportamenti degli altri sono per noi fonte di risentimento, di rabbia.

Ad esempio, perché alcuni di noi sono intolleranti al disordine? Cosa o quale parte di noi stessi vogliamo tenere sotto controllo? Cosa vogliamo nascondere di noi stessi? E ancora, perché ci arrabbiamo con i nostri figli quando sono disubbidienti? Cosa fa risuonare in noi il loro atteggiamento ribelle e di autoaffermazione di fronte all’autorità? Proviamo a rimanere in ascolto di noi stessi per comprendere cosa ci irrita e perché. Questo ci permetterà di vivere più serenamente anche con gli altri, aiutandoci reciprocamente.

Valeria Antonelli

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Alessandra Piazza
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