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Il bisogno di approvazione è il desiderio profondo di sentirsi accettate dagli altri, validate nelle scelte e nei comportamenti. È una richiesta di conferme sul proprio operato che porta a compiere azioni finalizzate a soddisfare le aspettative altrui anziché i propri desideri e necessità.
Questo può significare agire come camaleonti che cambiano colore a seconda del contesto e di chi si trovano di fronte. Preoccupate di fare bella figura, di dire la cosa giusta, di fare la cosa giusta, di soddisfare tutti i “devo”. Spaventate dal giudizio degli altri e dalla paura di sbagliare.
Perché ricevere l’approvazione degli altri fa sentire più sicure e rassicurate ma, in molti casi, questa ricerca costante di un OK dall’esterno può diventare una gabbia che imprigiona e non consente di fare quello che davvero si vuole nella vita. Limitando la propria libertà, autenticità e felicità.
Cosa nasconde il bisogno di approvazione?
Il bisogno di approvazione è un comportamento che nasce da una mancanza di autostima e di fiducia in se stesse che, in molti casi, trova le sue radici nell’infanzia, nel rapporto con i propri genitori o altre figure di riferimento da cui non ci si è sentite validate, apprezzate, accettate per come siamo.
Se la noi bambina è stata sgridata o punita per certi comportamenti o atteggiamenti, il messaggio che ha ricevuto è che non va bene essere in quel modo lì. Così, per sentirsi amata, vista, riconosciuta impara a comportarsi come i suoi genitori desiderano, perché solo così potrà ricevere la loro approvazione e il loro amore.
La frase chiave per riconoscerlo è: «Ti amo se… Ti amo se ti comporti come voglio io, se ti prendi cura di me, se fai ciò che io mi aspetto da te, se non mi fai vergognare, se smetti di frequentare certe persone, e così via».
Analogamente, se la noi bambina è stata trascurata, non è stata accudita, ascoltata, sostenuta, non ha ricevuto l’amore, le attenzioni, le cure di cui aveva bisogno, per sopravvivere a quella situazione che la fa soffrire, sviluppa una serie di sistemi di difesa dai propri genitori e dai loro comportamenti insani, che poi porta con sé fino all’età adulta. Magari inizia a fare tutto quello che la mamma le chiede, diventa super ubbidiente, gioca senza fare rumore, fa attenzione a non sporcarsi quando esce in giardino, mangia senza fare storie, e via dicendo. Tutto pur di essere apprezzata.
Una volta adulte quella stessa richiesta di validazione, apprezzamento, attenzione viene fatta al mondo, portandoci a cercare costantemente l’approvazione degli altri in modo compulsivo.
A quale prezzo?
Il prezzo da pagare per sentirsi approvate è, quasi sempre, la rinuncia alla propria libertà, autenticità e felicità.
Ci si ritrova intrappolate in una vita che non rispecchia veramente chi siamo o cosa desideriamo. Perché è una vita plasmata da aspettative esterne, dalla paura di deludere gli altri, di sbagliare, di perdere i propri affetti, di rimanere sole. Che porta a conformarsi, a non fare scelte che potrebbero essere disapprovate e farci correre il rischio di essere abbandonate.
Compiacere gli altri diventa il mezzo per soddisfare il proprio bisogno di approvazione. Quindi, anziché darci noi quell’approvazione di cui abbiamo bisogno, continuiamo a ricercarla fuori, negli altri. Il più delle volte a scapito di noi stesse, di ciò che siamo o che vorremmo permetterci di essere.
Non si può piacere a tutti
Molte di noi sono cresciute con l’idea che essere delle “brave ragazze” significhi essere sempre gentili, disponibili, obbedienti e, soprattutto, piacere agli altri. A tutti gli altri. In questo modo però, spesso si finisce per accantonare i propri bisogni, desideri, sogni, guidate dalla convinzione che la nostra felicità possa venire solo dall’avere reso gli altri felici e contenti.
Così, ci si adatta ai loro standard, si diventa prigioniere del loro giudizio. Ci si sacrifica, rinunciando a essere autentiche, a essere noi stesse. Sirinuncia ai propri colori unici, si prendono forme che non ci corrispondono per paura di non essere accettate, di essere disapprovate. Perché l’unica cosa che conta è ottenere quel consenso che ci fa sentire interessanti e degne di amore.
Prova a pensarci. Quante volte hai fatto qualcosa solo per piacere agli altri o per sentirti accettata?
Forse anche tu, come me, ti sei trovata spesso ad agire per soddisfare le aspettative degli altri piuttosto che fare qualcosa per te. Ti sei sentita costretta a conformarti, ad agire contro te stessa pur di sentirsi amata e apprezzata. Pur di non sentirsi giudicata.
Qual è il rovescio della medaglia del bisogno di approvazione?
Non essere pienamente se stesse. Ci si mette da parte. Si sta quiete e buone, si gioca in piccolo, si rimane incastrate nei ruoli che ci sono stati assegnati: la moglie compiacente, la madre che fa tutto, la figlia sempre a disposizione, la nonna che non si risparmia, la manager super efficiente che arriva in ufficio prima degli altri, salta il pranzo ed esce dall’ufficio dopo gli altri, la professionista che si fa in quattro pur di non lasciare qualcosa o qualcuno indietro (eccetto se stessa).
Il bisogno di approvazione è una trappola che porta a mettere da parte se stesse, il proprio spazio, il proprio tempo, i propri sogni per amore (degli altri), per senso del dovere, per spirito di sacrificio, per convenzione sociale, perché si fa così.
Ed è facile qui appiccicarsi addosso la convinzione che se desidero qualcosa di diverso per la mia vita allora “sono sbagliata”.
Bisogno di approvazione, una scomoda gabbia
Voler piacere a tutti per sentirsi approvate, riconosciute, apprezzate è un po’ come vivere all’interno di una scomoda gabbia che impedisce di fare scelte per amore di se stesse, anziché per dovere e compiacenza. E che, alla fine, non consente di vivere relazioni felici ed equilibrate, poiché governate dai bisogni e dalle paure della propria bambina interiore ferita.
In questo modo, però, si vive costantemente con uno zaino molto pesante sulle spalle (e poi la schiena inizia a far male), inseguendo richieste e desideri non propri. Incastrate in qualcosa che non ci corrisponde. Perdendo di vista chi siamo. I nostri valori. Correndo il rischio che un bel giorno ci si svegli e ci si domandi: «Era questo che volevo per me?».
A me quella domanda è giunta come un fulmine a ciel sereno quando ho perso mio fratello, ormai diversi anni fa. In quel momento, tutta la mia vita mi è passata davanti agli occhi in un istante. È stata una frazione di secondo ma è bastata per farmi sentire come una condannata a morte che stava percorrendo il suo miglio verde.
Da lì, poi, tutto è cambiato. E la mia gabbia è diventata una chiave.
Come liberarsi dal bisogno di approvazione
La mia esperienza personale mi ha insegnato che il bisogno di approvazione conduce su una strada che spesso allontana da se stesse, impedendo di esprimere la propria vera essenza e di vivere la vita che si desidera. Io ho dovuto perdere me stessa per smettere di cercare l’approvazione a ogni costo e iniziare a fare quelle scelte che sentivo giuste per me.
Forse anche tu stai percorrendo una strada che ti sta allontanano da te stessa. Allora, prima che tu ti perda come è successo a me, ti invito a sperimentare queste strategie e trovare quali funzionano meglio per te:
1. Pratica la mindfulness
Quando ci si sente insicure e vulnerabili, si tende a cercare la sicurezza nell’approvazione degli altri. Questo fa si che ci si adoperi per entrare nelle grazie delle persone con cui ci si relaziona, conformandosi alle loro aspettative. Diventare consapevoli di questo meccanismo è già un primo passo per liberarsi dal bisogno di approvazione.
Come ne diventi consapevole?
Una pratica che ti può aiutare è la mindfulness. Essere mindful significa prestare attenzione al momento presente, essere presente a te stessa, in contatto con le emozioni e i pensieri che in quel momento ti abitano e osservarli senza giudizio. E senza lasciarti sopraffare da essi.
L’allenamento alla presenza ti consente di riconoscere quando il tuo agire è spinto dalla ricerca di approvazione e ti offre la possibilità di interrompere questo meccanismo e di iniziare a fare scelte diverse.
Ricorda sempre che la vera sicurezza non la trovi nell’approvazione degli altri, ma in te stessa.
Se desideri un piccolo aiuto per allenare la tua mindfulness, puoi scaricare la mia pratica audio guidata gratuita per tornare al centro di te, attraverso il respiro e il corpo.
2. Accetta la possibilità di scontentare gli altri
Fai un bel respiro profondo, chiudi gli occhi e immagina per un attimo come ti sentiresti se potessi liberarti dal bisogno di sentirti approvata in ogni cosa che fai. Quando io l’ho immaginato mi sono sentita subito più leggera.
Perché soddisfare questo bisogno, se da una parte ti fa sentire meno vulnerabile, dall’altra ti rende ancora più insicura, facendoti vivere le giornate in attesa che gli altri ti mettano il sigillo “tu sei OK”.
E quando il sigillo non arriva vai in crisi, ti blocchi, inizi a mettere in dubbio il tuo operato, le tue scelte. Inizi a pensare che forse non stai facendo la cosa giusta. Come se l’unica opinione che conta fosse quella degli altri. E approvarti tu per prima non fosse rilevante.
Permettimi di dirti questo.
Dare troppo peso a ciò che gli altri pensano di te, delle tue scelte, di quello che sei, di quello che fai, di quello che non fai, di quello che dici, di quello che è importante, non ti permette di sceglierti e di rimetterti al centro della tua vita.
Sceglierti, accettando anche la possibilità di scontentare gli altri, significa iniziare a fare ciò che è giusto per te senza toglierti dei pezzi per arrivare dove vuoi.
3. Identifica i tuoi valori e priorità
Cosa è veramente importante per te nella tua vita? Quali sono i valori che guidano il tuo agire?
Un esercizio di auto-esplorazione
- Prenditi un momento per riflettere sulle tue scelte quotidiane e scrivi una bella lista di tutte queste scelte, così da averla sotto gli occhi.
- Poi, per ognuna di queste scelte, chiediti se è allineata ai tuoi valori e desideri più profondi, oppure se la stai facendo solo per soddisfare le aspettative degli altri e sentirti approvata.
- Per ogni scelta che fai guidata dal tuo bisogno di approvazione annota a cosa stai rinunciando in cambio di quell’approvazione e qual è il motivo per cui lo stai facendo. Chiediti: «Quali paure si celano dietro questo mio bisogno? Quali convinzioni depotenzianti ho rispetto al mio valore? Qual è la cosa migliore che può accadermi se scelgo ciò che desidero?».
- Ricordati che non c’è niente di sbagliato nell’avere bisogno di approvazione, a patto che la soddisfazione di questo bisogno non diventi una gabbia che ti imprigiona. Chiediti: «Cosa accadrebbe se iniziassi ad approvarmi io per prima senza aspettarmi di ricevere quell’OK dall’esterno? C’è qualche rinuncia che posso scegliere di non fare più?».
4. Prenditi cura delle tue fragilità
Impara a essere gentile con te stessa, accettando chi sei con tutte le tue imperfezioni e fragilità. Ricorda che sei degna di amore e approvazione, indipendentemente da ciò che gli altri pensano. Non è tuo dovere dimostrare costantemente qualcosa agli altri né cercare di accontentare sempre tutti. Questa pressione ti ingabbia e ti impedisce di avanzare verso i tuoi desideri e di fare le scelte che senti giuste per te.
Come puoi fare?
Mettiti in ascolto di te stessa. Ascolta come ti fa sentire deludere alcune persone, non ricevere la loro approvazione. Potresti riconoscere che queste situazioni ti fanno sentire inadeguata, sola, non apprezzata, trascurata o poco importante, e così via. Queste sono fragilità emotive di cui dovresti prenderti cura, invece di chiuderle in un cassetto facendo finta che non esistano mentre continui a comportarti come gli altri si aspettano da te o a cercare di essere sempre “brava” per evitare giudizi, specialmente da te stessa, se non fai tutto alla perfezione.
Prendere in braccio le tue fragilità e iniziare ad occupartene in prima persona ti aiuterà a lasciar andare il bisogno di approvazione. Ricorda che gli altri non hanno più valore di te.
5. Coltiva la fiducia in te stessa
Avere fiducia in te stessa ti aiuta a seguire le tue scelte con coraggio, senza farti condizionare da chi non le condivide e/o prova a farti sentire in colpa o sbagliata. Ti aiuta a dire di “no” quando è il caso, a difendere il tuo punto di vista, a non ritornare sui tuoi passi quando vieni disapprovata e perseguire nella direzione della vita che desideri e non di quella che gli altri hanno scelto o vogliono per te.
Puoi iniziare a coltivarla dedicando ogni giorno del tempo a te stessa e alle cose che ti nutrono. Un tempo effettivo, ininterrotto. Non un ritaglio tra una cosa e l’altra. E in quel tempo dedicarti tutte le attenzioni che di solito rivolgi agli altri.
Se desideri un aiuto pratico, puoi scaricare la mia pratica audio gratuita “12 minuti per te”. Una pratica che ti guiderà a connetterti con l’energia di Madre Terra per sentirti più radicata, sicura e leggera. E che, al contempo, rinforzerà la fiducia in te stessa, per permetterti di lasciar andare il bisogno costante di sentirti approvata.
Quando coltivi la fiducia in te stessa, rafforzi anche la tua autostima e ti riprendi il potere di fare ciò che vuoi davvero, senza più badare alle opinioni di qualcuno che non sei tu.
Verso una vita autentica
Superare il bisogno di approvazione apre le porte a una vita ricca di benefici per il nostro benessere emotivo e la nostra autenticità. Ci consente di abbracciare chi siamo veramente, di allineare i nostri valori alle nostre azioni e di attrarre nella nostra vita persone che ci apprezzano per come siamo. Questo processo ci porta a una felicità più duratura e profonda, perché non più dipendente dall’approvazione esterna.
Non è un viaggio che si compie da un giorno all’altro. È un processo graduale che richiede tempo e impegno. Tuttavia, il dono che ne deriva è inestimabile. È la possibilità di liberarsi dalle catene invisibili delle aspettative altrui, di rompere le sbarre della gabbia che ci tiene prigioniere e di iniziare ad ascoltare la nostra voce interiore, quella che ci guida verso scelte autentiche e allineate alle nostre verità più profonde. Allineate a chi siamo veramente, al nostro vero Sé.